domenica 30 dicembre 2012

Segnalazione: Seminario IAPh Italia 2013

Iaph Italia inaugura un ciclo di seminari che mirano ad indagare le fondamenta del pensiero femminista. Una pratica di pensiero in relazione per  rileggere i classici del femminismo a partire dall'esperienza del presente.
Il 2013 sarà dedicato a Il Secondo Sesso di Simone De Beauvoir, pubblicato per la prima volta nel 1949 e considerata una delle opere principali della letteratura e della saggistica del Novecento, è un'opera a 360 gradi, che ci farà leggere e rileggere vita, cultura, politica: dalla storia ai miti, dalla sessualità alla maternità fino al lavoro.
Un incontro al mese aperto a studentesse e studenti e a tutte le donne interessate, che si svolgerà presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Roma Tre di Roma (via Ostiense 234-236). 

Incontro introduttivo: il 14 gennaio 2013 alle 17 in Aula Verra.

Seguirà calendario dettagliato.

Info: redazione@iaphitalia.org

mercoledì 19 dicembre 2012

Zeroviolenzadonne.it: il portale per combattere la violenza


ZeroViolenzaDonne.it è un portale interamente dedicato a diffondere informazioni e a creare una coscienza civile consapevole dell'importanza della lotta alla violenza sui più deboli: donne e minori.
Per continuare a combattere, ZeroViolenzaDonne ha bisogno del vostro sostegno, in modo che queste tematiche diventino sempre più conosciute e che non rischino di dissolversi in un desolante silenzio.

venerdì 7 dicembre 2012

Girl Geek Life: la tecnologia è faccenda da donne.

Sul web si parla tanto della figura del nerd e del geek: per chi non avesse mai avuto occasione di sentire questi termini, Wikipedia dà una definizione sufficientemente esaustiva...
Nerd e geek vengono spesso confusi tra di loro, con la differenza che la seconda definizione viene attribuita soprattutto a chi possiede una particolare propensione per l'informatica e la tecnologia in generale. Questo termine [...] sta a mano a mano prendendo piede, specialmente a seguito della crescente diffusione di social network e di smartphone che hanno conquistato buona parte della popolazione giovanile. Proprio per la tipologia di persone di questo bacino di consumatori, in tempi recenti sta scomparendo l'accezione negativa di geek, tanto è vero che tra gli appartenenti a questa categoria si sta diffondendo il concetto di "orgoglio geek" e sono nate alcune sotto-definizioni come geek chic o social geek.
È tutto molto carino e simpatico... Ma chi si occupa delle girl geek? Delle donne appassionate di new media, social network, innovazione tecnologica, app, smartphone?
Per una volta nessuna nota negativa, nessuna dimenticanza, per una volta non siamo escluse, nemmeno in Italia: ci pensa Girl Geek Life!
Girl Geek Life è un magazine interamente dedicato alle donne con una particolare propensione alla tecnologia, e la nota veramente bella è che è costantemente aggiornato con le novità più recenti: per altro, emerge chiaramente come la conoscenza e le competenze al femminile in questo settore non abbiano nulla da invidiare ai signorini geek...
Girl Geek Life è «nato da un’idea di alcune organizzatrici delle Girl Geek Dinners in Italia, le cene realizzate in tutto il mondo dedicate alle appassionate di tecnologia» e «si prefigge lo scopo di esprimere il punto di vista delle geek italiane sulla tecnologia in tutte le sue forme».

Ma perché Girl Geek e non Geek Girl?
Sono entrambi sostantivi (anche geek è sostantivo, l’aggettivo è geeky), quindi nessuna delle due formule è giusta o sbagliata. Sarah Blow, che ha fondato le Girl Geek Dinners, lo ha fatto come “spinoff” delle Geek Dinners londinesi, volendo creare una versione dell’evento per sole ragazze. Abbiamo mantenuto anche noi la formula girl geek perché vogliamo mettere il fuoco sul fatto che siamo geek e in secondo luogo girl. Se invece si usasse l’espressione geek girl si vorrebbe mettere il fuoco che siamo ragazze e solo nello specifico geek. Ma noi prima di tutto siamo geek!
Per l'interessantissima iniziativa delle Girl Geek Dinners, vi rinviamo al sito milanese: tenete però presente che le cene si tengono anche in altre città italiane.